1. Le
Origini |
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3. Nascita della Repubblica
Marinara |
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9. Amalfi oggi |
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Nascita della Repubblica Marinara | ||
Morto Sicario, dissidi sorti tra i principi eredi, dopo
aspri scontri finiscono per dividere il Ducato tra Salerno e Benevento
(e Capua). Eletto signore di Salerno Siconolfo, che ha vinto grazie all’apporto
degli Amalfitani, restituisce loro la libertà e tutto il maltolto…
All’unisono nelle relazioni politiche e militari, nei rapporti
interni ogni “universitas” (città) mantiene il proprio
nome ed un’ampia autonomia amministrativa, ma anche un ruolo specifico
a servizio delle consociate. Così, ferma restante l’attività
produttiva e mercantile che ogni centro autonomamente conduce: Amalfi
funge da sede dell’Arcivescovado e del Governo centrale, al cui
vertice si succedono negli anni Prefetti, Comiti, Giudici, finchè
Mastalo II nel 954 instaura il Ducato ereditario; Atrani, insieme ad Amalfi
unica “civis” del territorio, è residenza della nobiltà
cittadina e, nella Chiesa di S. Salvatore de Birecto, luogo d’investitura
dei Duchi; Minori, centro produttivo e commerciale, è sede di Arsenali
suppletivi, di vescovado e residenza privilegiata di molti Duchi; Maiori,
cuore commerciale dell’intero Ducato, è sede degli Arsenali
Maggiori, dell’Ammiragliato, delle Dogane e del Fondaco del Sale;
Scala sede delle più antiche e nobili famiglie del Ducato, fungeva
da acropoli, dotata di proprio vescovado; Ravello ricchissimo centro commerciale
(possedeva una fornita flotta nei centri orientali del Ducato) è
sede di nobilissime famiglie, estranee però al governo comunitario,
l’opposizione diremmo oggi; per finire, Conca dei Marini e Praiano
centri commerciali forniti di attrezzata flotta e scali marittimi; Positano
anch’esso ricchissimo centro commerciale, sede della Scuola Nautica… |
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