6. La fine del Ducato autonomo
2. Amalfi Bizantina
7. Amalfi dal XII al XVIII Secolo
3. Nascita della Repubblica Marinara
8. Il Grand Tour
4. Il Ducato di Amalfi
9. Amalfi oggi
5. Commercio e Scienze Nautiche
 
 
Nascita della Repubblica Marinara
 

Morto Sicario, dissidi sorti tra i principi eredi, dopo aspri scontri finiscono per dividere il Ducato tra Salerno e Benevento (e Capua). Eletto signore di Salerno Siconolfo, che ha vinto grazie all’apporto degli Amalfitani, restituisce loro la libertà e tutto il maltolto…
La triste esperienza convince i paesi da Cetara a Positano ad unirsi: nasce nel Dicembre 839 la libera Repubblica Amalfitana…
Stato indipendente dall’839 al 1137, la Repubblica (Marinara) di Amalfi riunisce sotto “lo scudo d'argento bandato di rosso” un ampio territorio compreso tra Lettere, Stabia e Tramonti/Chiunzi sul versante interno, Cetara e Positano lungo la costa, l’isola di Capri e tutta la zona di mare prospiciente, identificando Amalfitani tutti coloro che entro questi confini vengono a trovarsi.

All’unisono nelle relazioni politiche e militari, nei rapporti interni ogni “universitas” (città) mantiene il proprio nome ed un’ampia autonomia amministrativa, ma anche un ruolo specifico a servizio delle consociate. Così, ferma restante l’attività produttiva e mercantile che ogni centro autonomamente conduce: Amalfi funge da sede dell’Arcivescovado e del Governo centrale, al cui vertice si succedono negli anni Prefetti, Comiti, Giudici, finchè Mastalo II nel 954 instaura il Ducato ereditario; Atrani, insieme ad Amalfi unica “civis” del territorio, è residenza della nobiltà cittadina e, nella Chiesa di S. Salvatore de Birecto, luogo d’investitura dei Duchi; Minori, centro produttivo e commerciale, è sede di Arsenali suppletivi, di vescovado e residenza privilegiata di molti Duchi; Maiori, cuore commerciale dell’intero Ducato, è sede degli Arsenali Maggiori, dell’Ammiragliato, delle Dogane e del Fondaco del Sale; Scala sede delle più antiche e nobili famiglie del Ducato, fungeva da acropoli, dotata di proprio vescovado; Ravello ricchissimo centro commerciale (possedeva una fornita flotta nei centri orientali del Ducato) è sede di nobilissime famiglie, estranee però al governo comunitario, l’opposizione diremmo oggi; per finire, Conca dei Marini e Praiano centri commerciali forniti di attrezzata flotta e scali marittimi; Positano anch’esso ricchissimo centro commerciale, sede della Scuola Nautica…

 
 
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