Lungomare dei Cavalieri » Passeggiata Longfellow
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Chiesa di S. Maria del Pino »
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della Natività di S. Maria Vergine » via Tuoro
» via Leone X » Chiesa di S.
Maria Assunta » via Montetillo » via Spinale
» via Pietralata » Villaggio Pogerola » via Castello
» via Riulo » via Nuova per Amalfi » via Casamare
Dall’Azienda dirigiamoci in via Lungomare dei
Cavalieri, verso il porto. Giunti al Parco giochi la Pineta, entriamo
e, all’ombra dei maestosi pini, seguiamo le scale fino in
cima. sbucando nel mezzo della passeggiata di via Longfellow. Prendiamo
a sinistra adesso e, passata la piccola Cappella
di S. Cristoforo, sul termine del viadotto, imbocchiamo la
Via Maestra dei Villaggi sul lato opposto della strada statale…
La Via Maestra dei Villaggi è l’antica
strada pedonale che collegava al centro i casali rurali di Amalfi.
La strada avanza in progressiva salita fino alla frazione Tovere,
a circa 5 km di distanza e 400 mt. sul livello del mare, attraversando
in ordine le frazioni: di Pastena, Lone e Vettica minore…
Per la sua importanza storica, ma soprattutto per
l’inimitabile connubio di architetture rurali, costruzioni
sacre e magnifici scorci panoramici, questa
strada è stata assai appezzata dai grandi viaggiatori romantici
ma anche da quelli moderni che tante e suggestive rappresentazioni
di essa ci hanno lasciato nel corso dei secoli… ma
iniziamo la nostra visita…
Percorse alcune rampe di scale incontriamo la piccola
chiesina della Madonna del Carmine detta S.
Maria del Pino, cappella gentilizia della casata Lupino che
la fece erigere nel XV sec. Superato lo stretto passaggio coperto,
sotto il campanile della chiesa (da notare l’affresco della
Fuga in Egitto di autore ignoto) ci addentriamo nel cuore di Pastena
il primo casale amalfitano…
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Affresco della Fuga in Egitto |
Il nome Pastena molto probabilmente deriva
da “pastinato”, un tipo di
contratto agricolo assai in auge nel Medioevo. Mediante questa formula
i monasteri e le famiglie nobili davano in affidamento le loro terre
a coloni i quali, a fronte del diritto di mettere a coltura il fondo
e di costruirvi una casa in cui vivere con la famiglia, si impegnavano
a migliorare il fondo stesso, introducendovi nuove colture, apportandovi
migliorie strutturali e corrispondendo al padrone una parte del
prodotto…
Intorno a noi è un trionfo
di limoneti e di terrazze coltivate a viti, olivo od ortaggi,
poche decine di metri ed in prossimità di una grande casa
rustica troviamo una fontanella cui è possibile rifocillarsi.
Sul lato esterno la breve via S. Caterina collega alla SS 163, sul
lato opposto invece via Pomicara sale verso la chiesa dell’Assunta.
Noi proseguiamo dritti però e, passata ancora una rampa di
scale, giungiamo in un viadotto pianeggiante detto “mur’avete”
di dove si può gustare una magnifica veduta su Amalfi. …
Ancora dritti, passiamo l’incrocio con via Carammone
a destra e salita Apotheca a sinistra e, dopo un centinaio di metri,
imbocchiamo un nuovo viadotto sul termine del quale è una
loggia sospesa nel vuoto “a Pont e Lone” assai cara
ai paesaggisti ottocenteschi…
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Via Maestra dei Villaggi
- F. R. Untemberger 1893 |
Ci troviamo nel cuore del villaggio di Lone, sotto
di noi è la bellissima spiaggia di Duoglio, poco oltre S.
Croce e, man mano alzando lo sguardo, il magnifico colpo d’occhio
che giunge ad abbracciare il Capo di Vettica, il Borgo Marinaro
di Conca dei Marini, ed in alto il Monastero di S. Rosa (Percorso
Blu).
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Panorama dal belvedere di
Lone |
Via Maestra dei Villaggi prosegue dritta fino a Vettica
e Tovere; per noi è tempo di lasciarla però, imboccando
piuttosto la via Tuoro, sul lato interno dello slargo. Alcune decine
di scalini e sgorghiamo nel grande spiazzo antistante la Chiesa
della Natività di S. Maria Vergine realizzata nel
1890 sui ruderi della antica Chiesa di S. Maria di Montevergine,
edificata nel 1204 e rovinata a seguito di una frana sul finire
del sec. XIX …
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Lone - Chiesa della Natività
di S. Maria Vergine |
Seguendo ancora via Tuoro (sul lato settentrionale
della piazza) giungiamo alla rotabile via Papa Leone X, che percorriamo
in salita per circa 300 mt., fino al maestoso campanile della trecentesca
Chiesa di S. Maria Assunta, collocata
al di sotto del livello stradale…
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Pastena - S. Maria Assunta |
Dall’atrio della chiesa prendiamo a sinistra
attraverso via Montetillo, sempre più addentrandoci tra rigogliosi
terrazzamenti di limoni. Dritti per qualche centinaio di metri,
passiamo l’incrocio con via Vicinale Pomicara, poi quello
con via Pomicara e, sempre tenendo il lato sinistro, imbocchiamo
la scalinata di via Spinale, avanzando fino al primo spiazzo. Qui
prendiamo per via Pietralata, e proseguiamo dritti per un quarto
d’ora fino a Pogerola…
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Pogerola da Via Montetillo |
Pogerola oggi è un delizioso borgo di villeggiatura,
rinomato per la quiete che vi regna sovrana e per la salubrità
dell’aria, le sue origini sono tuttavia da ricercarsi nell’antico
Castrum Pigellule.
Pigellula era infatti un vero e proprio castello,
dotato di torri e porte d’ingresso, ed al suo interno di numerose
abitazioni, piccoli poderi, chiese e monasteri che, da qui sul Monte
Falconcello, per via di una possente cinta muraria, intervallata
di torri e contrafforti, andava a congiungersi al Castrum Scalelle
sul Monte Aureo (sul versante opposto a confine con Atrani (Percorso
Grigio), così da racchiudere in una unica cinta
fortificata la città di Amalfi. Dell’antico maniero
resiste oggi unicamente la Torre di Pogerola, che sebbene costruita
in epoca posteriore, nel XV sec., resta in gran parte diruta e avvolta
dalla vegetazione; la si può tuttavia vedere percorrendo
la via Sopramare fino al limite estremo del Monte…
Al centro della piazza è la cinquecentesca
Chiesa della Madonna delle Grazie, all’interno
della quale si conserva un prezioso polittico del XVII sec. raffigurante
La Madonna delle Grazie tra i SS. Andrea e Gaetano…
Sul lato esterno della chiesa dipanano: la piacevole
passeggiata verso il “castello”, un piccolo promontorio
attrezzato con un percorso vita e, immediatamente a destra, il primo
tratto della via Sopramare, che conduce ad Amalfi ma, ancor prima
alla parrocchiale Chiesa di S. Marina Vergine
(XII sec.) dall’interessantissimo pronao coperto da volte
a crociera…
Sul lato sinistro della chiesa imbocchiamo via Riulo
che congiunge all’antico rione omonimo, ed alla Chiesa di
San Michele.
Fondata tra il 1179 ed il 1181, attualmente è
interessata da lavori di restauro, mirati soprattutto a salvare
quel che resta di pregevolissimi affreschi di epoca bizantina. Dopo
circa cinquecento metri la strada cede il passo ad un sentiero di
montagna che va a tuffarsi nel cuore delle montagne Pogerolesi,
a Tavernata, ove in epoca antichissima passava la Via Stabiana,
l’arteria che univa i territori amalfitani alla Penisola Sorrentina…
Resistiamo a fatica al richiamo dei boschi, al silvano
vigore della montagna, all’aria salubre dei monti pogerolesi,
per piegare invece a destra, per gli ampi gradoni della pedonale
via Nuova per Amalfi che, sinuosa, disegnando ampie curve lungo
i fianchi boschivi del monte Tabor, ci riporta nuovamente ad Amalfi
dall’alto (via Casamare), attraverso la sua magnifica Valle
dei Mulini…
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