AMALFI - Azienda di Soggiorno e Turismo
     
   
Percorso Azzurro »
ALLE FRAZIONI PERCORRENDO LA VIA MAESTRA DEI VILLAGGI
Tempo di percorrenza: 8 ORE
Grado di difficoltà: IMPEGNATIVO
   
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Lungomare dei Cavalieri » Passeggiata Longfellow » via Maestra dei Villaggi » Villaggio Pastena » Chiesa di S. Maria del Pino » via Maestra dei Villaggi » Villaggio Lone » Chiesa della Natività di S. Maria Vergine » via Tuoro » via Leone X » Chiesa di S. Maria Assunta » via Montetillo » via Spinale » via Pietralata » Villaggio Pogerola » via Castello » via Riulo » via Nuova per Amalfi » via Casamare

Amalfi da Pastena

Dall’Azienda dirigiamoci in via Lungomare dei Cavalieri, verso il porto. Giunti al Parco giochi la Pineta, entriamo e, all’ombra dei maestosi pini, seguiamo le scale fino in cima. sbucando nel mezzo della passeggiata di via Longfellow. Prendiamo a sinistra adesso e, passata la piccola Cappella di S. Cristoforo, sul termine del viadotto, imbocchiamo la Via Maestra dei Villaggi sul lato opposto della strada statale…

La Via Maestra dei Villaggi è l’antica strada pedonale che collegava al centro i casali rurali di Amalfi. La strada avanza in progressiva salita fino alla frazione Tovere, a circa 5 km di distanza e 400 mt. sul livello del mare, attraversando in ordine le frazioni: di Pastena, Lone e Vettica minore…

Per la sua importanza storica, ma soprattutto per l’inimitabile connubio di architetture rurali, costruzioni sacre e magnifici scorci panoramici, questa strada è stata assai appezzata dai grandi viaggiatori romantici ma anche da quelli moderni che tante e suggestive rappresentazioni di essa ci hanno lasciato nel corso dei secoli… ma iniziamo la nostra visita…

Amalfi - Thomas Ender

Percorse alcune rampe di scale incontriamo la piccola chiesina della Madonna del Carmine detta S. Maria del Pino, cappella gentilizia della casata Lupino che la fece erigere nel XV sec. Superato lo stretto passaggio coperto, sotto il campanile della chiesa (da notare l’affresco della Fuga in Egitto di autore ignoto) ci addentriamo nel cuore di Pastena il primo casale amalfitano…

S. Maria del Pino

 

Affresco della Fuga in Egitto

Il nome Pastena molto probabilmente deriva da “pastinato”, un tipo di contratto agricolo assai in auge nel Medioevo. Mediante questa formula i monasteri e le famiglie nobili davano in affidamento le loro terre a coloni i quali, a fronte del diritto di mettere a coltura il fondo e di costruirvi una casa in cui vivere con la famiglia, si impegnavano a migliorare il fondo stesso, introducendovi nuove colture, apportandovi migliorie strutturali e corrispondendo al padrone una parte del prodotto…

Chiesa dell'Assunta

Intorno a noi è un trionfo di limoneti e di terrazze coltivate a viti, olivo od ortaggi, poche decine di metri ed in prossimità di una grande casa rustica troviamo una fontanella cui è possibile rifocillarsi. Sul lato esterno la breve via S. Caterina collega alla SS 163, sul lato opposto invece via Pomicara sale verso la chiesa dell’Assunta. Noi proseguiamo dritti però e, passata ancora una rampa di scale, giungiamo in un viadotto pianeggiante detto “mur’avete” di dove si può gustare una magnifica veduta su Amalfi. …

Ancora dritti, passiamo l’incrocio con via Carammone a destra e salita Apotheca a sinistra e, dopo un centinaio di metri, imbocchiamo un nuovo viadotto sul termine del quale è una loggia sospesa nel vuoto “a Pont e Lone” assai cara ai paesaggisti ottocenteschi…

Via Maestra dei Villaggi - F. R. Untemberger 1893

Ci troviamo nel cuore del villaggio di Lone, sotto di noi è la bellissima spiaggia di Duoglio, poco oltre S. Croce e, man mano alzando lo sguardo, il magnifico colpo d’occhio che giunge ad abbracciare il Capo di Vettica, il Borgo Marinaro di Conca dei Marini, ed in alto il Monastero di S. Rosa (Percorso Blu).

Panorama dal belvedere di Lone

Via Maestra dei Villaggi prosegue dritta fino a Vettica e Tovere; per noi è tempo di lasciarla però, imboccando piuttosto la via Tuoro, sul lato interno dello slargo. Alcune decine di scalini e sgorghiamo nel grande spiazzo antistante la Chiesa della Natività di S. Maria Vergine realizzata nel 1890 sui ruderi della antica Chiesa di S. Maria di Montevergine, edificata nel 1204 e rovinata a seguito di una frana sul finire del sec. XIX …

Lone - Chiesa della Natività di S. Maria Vergine

Seguendo ancora via Tuoro (sul lato settentrionale della piazza) giungiamo alla rotabile via Papa Leone X, che percorriamo in salita per circa 300 mt., fino al maestoso campanile della trecentesca Chiesa di S. Maria Assunta, collocata al di sotto del livello stradale…

Pastena - S. Maria Assunta

Dall’atrio della chiesa prendiamo a sinistra attraverso via Montetillo, sempre più addentrandoci tra rigogliosi terrazzamenti di limoni. Dritti per qualche centinaio di metri, passiamo l’incrocio con via Vicinale Pomicara, poi quello con via Pomicara e, sempre tenendo il lato sinistro, imbocchiamo la scalinata di via Spinale, avanzando fino al primo spiazzo. Qui prendiamo per via Pietralata, e proseguiamo dritti per un quarto d’ora fino a Pogerola…

Pogerola da Via Montetillo

Pogerola oggi è un delizioso borgo di villeggiatura, rinomato per la quiete che vi regna sovrana e per la salubrità dell’aria, le sue origini sono tuttavia da ricercarsi nell’antico Castrum Pigellule.

Pogerola

Pigellula era infatti un vero e proprio castello, dotato di torri e porte d’ingresso, ed al suo interno di numerose abitazioni, piccoli poderi, chiese e monasteri che, da qui sul Monte Falconcello, per via di una possente cinta muraria, intervallata di torri e contrafforti, andava a congiungersi al Castrum Scalelle sul Monte Aureo (sul versante opposto a confine con Atrani (Percorso Grigio), così da racchiudere in una unica cinta fortificata la città di Amalfi. Dell’antico maniero resiste oggi unicamente la Torre di Pogerola, che sebbene costruita in epoca posteriore, nel XV sec., resta in gran parte diruta e avvolta dalla vegetazione; la si può tuttavia vedere percorrendo la via Sopramare fino al limite estremo del Monte…

Torre di Pogerola

Al centro della piazza è la cinquecentesca Chiesa della Madonna delle Grazie, all’interno della quale si conserva un prezioso polittico del XVII sec. raffigurante La Madonna delle Grazie tra i SS. Andrea e Gaetano…

Processione a Pogerola

Sul lato esterno della chiesa dipanano: la piacevole passeggiata verso il “castello”, un piccolo promontorio attrezzato con un percorso vita e, immediatamente a destra, il primo tratto della via Sopramare, che conduce ad Amalfi ma, ancor prima alla parrocchiale Chiesa di S. Marina Vergine (XII sec.) dall’interessantissimo pronao coperto da volte a crociera…

Chiesa di S. Marina V.

Sul lato sinistro della chiesa imbocchiamo via Riulo che congiunge all’antico rione omonimo, ed alla Chiesa di San Michele.

Chiesa di S. Michele

Fondata tra il 1179 ed il 1181, attualmente è interessata da lavori di restauro, mirati soprattutto a salvare quel che resta di pregevolissimi affreschi di epoca bizantina. Dopo circa cinquecento metri la strada cede il passo ad un sentiero di montagna che va a tuffarsi nel cuore delle montagne Pogerolesi, a Tavernata, ove in epoca antichissima passava la Via Stabiana, l’arteria che univa i territori amalfitani alla Penisola Sorrentina…

Montagne di Pogerola

Resistiamo a fatica al richiamo dei boschi, al silvano vigore della montagna, all’aria salubre dei monti pogerolesi, per piegare invece a destra, per gli ampi gradoni della pedonale via Nuova per Amalfi che, sinuosa, disegnando ampie curve lungo i fianchi boschivi del monte Tabor, ci riporta nuovamente ad Amalfi dall’alto (via Casamare), attraverso la sua magnifica Valle dei Mulini…

     
   
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